Novella@bookwyrm.it reviewed Teoria delle ombre by Paolo Maurensig
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3 stars
Romanzo storicamente accuratissimo, e solo per quello meriterebbe un voto più alto. Ma la tematica non mi ha preso molto. Il testo indaga gli ultimi momenti di vita del campione di scacchi Aleksandr Alechin, di origini russe ma espatriato in Francia prima e in Portogallo in quanto anticomunista, in rapporti sospetti con alcuni membri del nazismo, quattro mogli, e un rapporto pericoloso con l'alcool.
Era già molto malandato ma probabilmente la sua morte è stata decretata da potenze umane.
Il testo indaga i pensieri di quest'uomo, vissuto in tempi difficili, e con una sola ragione di vita: gli scacchi.
In nome di questa passione è disposto a passare sopra tutto il resto.
Il libro è scritto in terza persona ma assumendo il punto di vista del protagonista, a parte prologo ed epilogo in cui sembra parlare l'autore (chissà se è un artificio anche questo o è vero...).
In ogni caso …
Romanzo storicamente accuratissimo, e solo per quello meriterebbe un voto più alto. Ma la tematica non mi ha preso molto. Il testo indaga gli ultimi momenti di vita del campione di scacchi Aleksandr Alechin, di origini russe ma espatriato in Francia prima e in Portogallo in quanto anticomunista, in rapporti sospetti con alcuni membri del nazismo, quattro mogli, e un rapporto pericoloso con l'alcool.
Era già molto malandato ma probabilmente la sua morte è stata decretata da potenze umane.
Il testo indaga i pensieri di quest'uomo, vissuto in tempi difficili, e con una sola ragione di vita: gli scacchi.
In nome di questa passione è disposto a passare sopra tutto il resto.
Il libro è scritto in terza persona ma assumendo il punto di vista del protagonista, a parte prologo ed epilogo in cui sembra parlare l'autore (chissà se è un artificio anche questo o è vero...).
In ogni caso è più un testo introspettivo che un giallo. Come reagisce l'uomo all'incontro con la prossima fine? E in mome dell'Arte cosa siamo disposti a concedere? Queste le domande principali a cui giustamente non si dà una risposta univoca. Per quanto riguarda la morte del campione, una versione ufficiale convincente del caso non c'è nemmebo oggi purtroppo; ma il sospetto di un intrigo internazionale sta in piedi.
Molto meticolosa la conoscenza scacchistica di chi scrive. La mia è minima e questo sicuramente ha influito sul gradimento, che per quanto riconosca gli alti meriti non è stato poi così elevato. Un buon libro che può a mio parere diventare più bello se letto da cultori della materia. Se si potesse dare tre stelle e mezzo.