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5 stars
Un interessante scorcio sulla mente dell'ultimo stoico, nonché imperatore e conquistatore: "Pensieri" è un diario, memento scritti a sé stesso.
Lo stoicismo è spesso descritto come "una mucca immobile sotto la pioggia, che continua a ruminare con noncuranza", quando è in realtà la pura e semplice comprensione dell'impossibilità di governare tutto ciò che ci circonda e abbracciare il fatto che, presto o tardi, non ci sarà più nessuno a ricordarci: così l'imperatore ci invita ad agire, a lasciar andare, a coltivare noi stessi nel tempo che ci resta.
Qualcuno ha descritto il libro come un rosario in cui Marco Aurelio cerca di restare tutto intero mentre è sfiancato dal dubbio, ma non sono d'accordo: prima di tutto perché scrivere e supportare ciò che rende "nostra" la vita non mi sembra un segno di debolezza, ma piuttosto di chiarezza interiore, di ricerca; e poi perché il dubbio è, ad ogni modo, …
Un interessante scorcio sulla mente dell'ultimo stoico, nonché imperatore e conquistatore: "Pensieri" è un diario, memento scritti a sé stesso.
Lo stoicismo è spesso descritto come "una mucca immobile sotto la pioggia, che continua a ruminare con noncuranza", quando è in realtà la pura e semplice comprensione dell'impossibilità di governare tutto ciò che ci circonda e abbracciare il fatto che, presto o tardi, non ci sarà più nessuno a ricordarci: così l'imperatore ci invita ad agire, a lasciar andare, a coltivare noi stessi nel tempo che ci resta.
Qualcuno ha descritto il libro come un rosario in cui Marco Aurelio cerca di restare tutto intero mentre è sfiancato dal dubbio, ma non sono d'accordo: prima di tutto perché scrivere e supportare ciò che rende "nostra" la vita non mi sembra un segno di debolezza, ma piuttosto di chiarezza interiore, di ricerca; e poi perché il dubbio è, ad ogni modo, padre della ragione e della razionalità che Marco Aurelio venera e usa.
"Come se tu fossi ormai morto, come se fossi vissuto solo fino a questo momento, vivi secondo natura come un sovrappiù il tempo che ti resta."