Quando il titolo non rende merito al libro
4 stars
Content warning Attenzione, spoiler!
Con un titolo del genere (che tra l'altro traduce correttamente quello in francese "Il faut marier Jean!") non gli si darebbe nemmeno un minimo di fiducia. Eppure, essendo io un'avida lettrice di autori dimenticati, questi titoli me li porto sempre a casa per pochi centesimi se non addirttura gratis. E' una storia figlia del suo tempo al cui interno, però, brillano ottimi spunti di riflessione.
Il protagonista di questa storia, Giovanni (ma preferirei chiamarlo Jean), dopo aver dovuto prender parte alla guerra negli anni dell'adolescenza, non ne vuol proprio sapere di accasarsi come tutti i suoi coetanei: preferisce la libertà e la possibilità di comprendere da sè quando sarà il momento giusto! Trattandosi di un romanzo scritto negli anni 20 del secolo scorso, non posso che trovare piacevolmente moderno questo concetto di emancipazione dalle vecchie regole imposte dalla società. La madre di Jean farà di tutto per trovargli la donna giusta da sposare... Combinando però una serie di pasticci dai quali sarà difficile sbrogliarsi. Chi, allora, se non Helene, la vecchia amica di infanzia di Jean, potrebbe venire meglio in soccorso alla madre-matrona (e in questo caso pure madrina della ragazza)? Forse, a questo punto, il finale è già scontato, ma un paio di colpi di scena ci saranno ugualmente.
Segnalo un'unica pecca nella traduzione italiana dell'edizione dei Romanzi della Rosa Salani: i nomi di persona sono stati italianizzati, il che stride un po' con i cognomi e la toponomastica rigorosamente francofoni.